Nel 1959, a Cambridge, Charles Snow avviò un dibattito mondiale sottolineando la necessità di ricomporre la frattura esistente tra il mondo degli intellettuali umanisti e quello degli scienziati. Giuseppe De Lorenzo cinquant'anni prima, aveva già colmato questo iato tra le due culture, come Snow le aveva definite, dimostrando un'originalità di pensiero che lo inserisce a pieno titolo nel panorama culturale della prima metà del Novecento. La terra e l'uomo (questa ristampa anastatica riproduce l'edizione del 1947 che fu riveduta dall'autore) è la summa del pensiero di De Lorenzo.