Può il dolore diventare una cura per il cinismo, l'indifferenza? Marco Proietti Mancini prova a rispondere a questa domanda raccontandoci la perdita di ogni certezza in un uomo che - a causa di un evento apparentemente catastrofico - si ritrova a galleggiare in un mondo isolato e distaccato, sospeso tra i ricordi di una vita che non è stata vissuta fino in fondo, i rimpianti di tutte le occasioni perse e il ritorno di speranze che credeva perdute. Attraverso questa esperienza tornano alla luce emozioni soffocate per troppo tempo, si cancellano le difese erette per proteggersi da ogni sofferenza interiore e il protagonista del romanzo si trova a riscoprire la capacità di sentire e vivere pienamente, trasformato nel corpo e ancora più nell'anima.