Il libro propone una versione scritta e rivisitata di alcuni racconti di paura, ancora presenti nella memoria della piccola comunità di Peglio, un borgo di origini antiche affacciato a mezza costa sull'alto bacino del Lago di Como. Secondo la tradizione, tali storie, dette "Pagurane", venivano raccontate nelle stalle con una funzione ricreativa ma anche educativa, in quanto, oltre a dar voce ad emozioni e sentimenti, trasmettevano regole e convenzioni sociali. Nella narrazione, affiora un sottofondo descrittivo che richiama aspetti del contesto storico, artistico, sociale e naturalistico, in cui i racconti sono nati e stati tramandati. Il testo è corredato, oltre che da illustrazioni originali, a colori e in bianco e nero, disegnate a mano da Teomorpho, delle traduzioni in lingua inglese (a cura di Jill Stevens) e in lingua tedesca (a cura di Erica Aggio e di Jürgen Weyhofen).