La chiave di lettura di questo romanzo è il dualismo, sia nella sua forma di libro bifronte, sia nei contenuti delle vicende narrate, sospese tra la coesistenza e l'alternanza di bene e male, vita e morte, amore e odio, reale e irreale. "La strega e l'architetto" racchiude due trame apparentemente distanti ma in verità convergenti in un comune epilogo, scritto a quattro mani. Stefania Camilleri narra di un mondo fantastico ed esoterico che, attraverso un'atmosfera magica, si dipana in diversi periodi storici. Dante Frontero prende spunto da un evento di cronaca recente per poi narrare un intreccio di vicende di ambientazione thriller. Le due storie, ciascuna con la propria struttura, sono ideate affinché la lettura possa iniziare indifferentemente da una parte o dall'altra del libro.