Profondi, documentati, profetici. Sono queste le parole che affiorano subito alla mente dopo aver letto gli ultimi articoli di Egidio Lucchini pubblicati sulla «Gazzetta di Mantova», ora raccolti in questo libro. Ma questo volume è molto di più: un regalo che Egidio offre ai mantovani in occasione dei suoi cento anni d'età (30 aprile 2024). È un regalo poiché i suoi testi sono il risultato di un lungo impegno vissuto nel mondo della scuola, ma anche in campo sociale, ecclesiale e politico. Su trentadue articoli che compongono la raccolta, ben quattordici sono contro la violenza e la guerra. Parole nette che condannano, senza alcun appello, la follia della guerra in Ucraina, nella Striscia di Gaza, in Israele e in altre regioni della Terra, dove il massacro degli innocenti continua. Nel condannare la guerra, Egidio si trasforma in costruttore di pace, anzi in «partigiano della pace». La pace come bene assoluto. Egli riprende le parole di Antonio Gramsci, da lui stesso citate: «Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti».