L'articolata composizione del corpus di ceramiche di Campo della Fiera porta ad avanzare di un passo nello studio della ceramica orvietana medievale e postmedievale, con lo studio cronologico dell'iconografia e degli stili individuati, cercando di definire le diverse produzioni per le singole botteghe. È con questo auspicio che la Fondazione Marco Besso ha promosso, insieme all'Associazione Campo la Fiera e in collaborazione con l'Università degli Studi di Foggia, la mostra qui raccolta, articolata su una significativa selezione delle ceramiche scoperte, che tiene conto dell'arco cronologico, delle forme e dell'iconografia. La mostra ha anche lo scopo ben preciso di stimolare le amministrazioni locali, regionali e nazionali ad aprire un vero museo, che possa permettere di percepire la continuità della presenza umana nel Campo della Fiera dagli Etruschi fino all'età moderna.