«Tocca a poche decine di persone, in grandissima parte giovani, prive di mezzi, provenienti da svariate attività e quindi non appartenenti ad un ceto sociale omogeneo, in possesso di modeste conoscenze maturate sui banchi di scuola, costruire a Faenza il Partito che rivendica il ruolo storico di guidare il movimento dei lavoratori nella lotta per la conquista del potere». I comunisti nella storia di Faenza dal primo dopoguerra alla Liberazione della città. Le vicende di una minoranza che si è opposta con tenacia e sacrificio alla reazione fascista subendo violenze, confino e carcere, che ha agito nella clandestinità e ha dovuto conformarsi alle direttive del movimento internazionale al quale apparteneva, che ha saputo fornire un apporto essenziale, generoso e unitario, alla lotta per la sconfitta del nazifascismo e per la conquista della nuova Italia democratica e repubblicana. Prefazione di Pietro Albonetti.