A partire dal Basso Medioevo nuovi soggetti lasciano tracce nelle carte, manoscritte o a stampa, negli arazzi, nei fogli disegnati e nelle pitture degli europei: quelli che saranno conosciuti come zingari. Sono nuovi fantasmi di una rappresentazione collettiva colpita da tante altre ossessioni o sono normali presenze che si intrufolano in una storia che non li prevedeva e che cerca di censurarli?