Durante la Guerra Fredda, la flotta sovietica dominava i mari e gli oceani contendendo il primato della supremazia alla marina statunitense. Ma le basi di quella potenza, dei suoi incrociatori e dei suoi sottomarini a propulsione nucleare, saranno da ricercare nella volontà di un uomo, Eroe dell'Unione Sovietica, Nikolay Gerasimovic Kuznecov, che nell'aprile del 1939 venne chiamato da Josif Stalin a guidare una marina depotenziata, i cui vertici erano stati decapitati durante le purghe della seconda metà degli Anni Trenta e decimata nei ranghi e nelle navi dalla Prima guerra mondiale e dalla guerra civile. E la nuova sfida portata dal conflitto contro la Germania di Adolf Hitler mise in luce i grossi limiti di una marina ancora tutta da ricostruire: ma dove non poterono i mezzi, le navi e i sommergibili, sopperirono gli uomini, ufficiali e marinai, con il loro coraggio e con il loro valore. Questo libro rende loro omaggio, raccontando le loro storie e le loro vite, spesso date in pegno alla Patria, quale atto di sacrificio estremo.