Violente, sensuali e apparentemente non giapponesi, le tre storie contenute in questa raccolta ritraggono adolescenti nipponici immersi in un clima di rivolta compulsiva, ma spesso inconsapevole, contro i codici morali del "vecchio Giappone". Allo stesso tempo però, queste storie narrano di giovani che non offrono una vera e propria morale moderna per sostituire quella vecchia, ma solo l'anti-moralità del sesso, della brutalità e della ricerca del piacere. Sono storie di adolescenti noti come Taiyo-zoku, la Tribù del Sole. La Stagione del sole, per la prima volta edito in italiano, vinse l'ambito Premio Akutagawa del Giappone. È molto di più di un'opera di narrativa: è un commento sociale sul Giappone contemporaneo che offre una dimensione inaspettata all'immagine tradizionale dello studente giapponese cupo, diligente e obbediente.