Santippe scopre che suo marito Vittorio è affetto dal morbo di Alzheimer proprio quando un cane randagio, Achille, entra improvvisamente nella loro vita. Mentre Vittorio regredisce nella malattia, Santippe affronta una memoria carica di risentimenti. Il loro rapporto di coppia viene messo a dura prova, rivelando fragilità e disillusioni. Con tre figli segnati da tragedie e distanze, il romanzo esplora la memoria, il dolore e la determinazione attraverso i punti di vista di entrambi i coniugi. Alla fine, Santippe prenderà una decisione che lega passato e futuro, offrendo una prospettiva positiva sulla convivenza con l'Alzheimer.