Telegiornali, pubblicità, film, serie televisive, videogiochi, spettacoli sportivi, programmi scolastici, celebrazioni ufficiali, educazione e didattica: la società postmoderna deve garantire la propria coesione attraverso dispositivi ideologici sempre più efficaci, per mezzo di una propaganda totale che investe tutti gli aspetti della vita, dalla culla alla tomba. Questo martellamento incessante - che va a sostituire i classici mezzi di coercizione dei totalitarismi del XX secolo - è spesso spacciato per mera "comunicazione". La società occidentale contemporanea - senza dubbio - può essere descritta come una "società della propaganda", dove quest'ultima rappresenta un massiccio e collaudato fattore di controllo del comportamento sociale. Questo libro, agile e profondo, esamina i cortocircuiti di questo enorme gulag mentale imposto agli europei: per prenderne coscienza, ma anche per potervi resistere.