Sapientemente, e con la partecipazione sentimentale che respira chi le Eolie le ha intensamente vissute, nelle pagine di questa storia tipicamente isolana si coniugano il dolce intenso della malvasia e il sapore amaro, ma profumato, del cappero di Pollara: nel suo ciclopico anfiteatro aperto al mare l'attenzione naturalistica dà i colori alle vicende umane della sua gente.