Quattro racconti, quattro diverse emozioni. Nel primo, in una bella partita a scacchi, due personaggi rappresenteranno il Male, declinato in chiave psicopatologica, ed il Bene, scanzonato e ironico ma anche fermo e risoluto. Il tutto nella cornice di un'ipocrita città di provincia come tante che nasconde molti vizi dietro pubbliche virtù. Nel secondo racconto, un thriller giocato molto sui flashback, una vicenda che si snoderà tra Mosca e Napoli vi terrà col fiato in sospeso: e il tutto farà perno sulla vita di un bambino. Il terzo racconto è storia di ordinaria follia amministrativa, superata genialmente da un intraprendente vecchietto; il quarto è un cammeo su una realtà meridionale (lucana, magari?) vista dagli occhi di tre giovani di diverse età e condizioni.