Il lavoro verte sul rapporto tra retorica e diritto. In particolare ricostruisce l'impiego della figura della similitudo (che ricomprende anche l'analogia, oltre che la dissimilitudine e l'argomentare ex dissimilis ed e contrario), utile non solo a fini sistematici, e per la costruzione e definizione delle fattispecie giuridiche, ma anche per la didattica. Le "Intitutiones" di Gaio, infatti, sono un manuale destinato all'uso nelle scuole di diritto. Insieme all'exemplum, che è un altro mezzo retorico, la similitudo viene utilizzata dal giurista romano per comporre gran parte dell'opera.