«Basta leggere i primi versi di questa raccolta per restare subito affascinati dalla fluidità indagatrice e vibrante di questa nuova voce poetica. Un suono che si lascia musicalmente assorbire, si insinua nelle nostre pieghe più intime, ci interroga e ci trasporta ben oltre "questa gracile piega di carta..." "La sete, il sonno come due polarità dell'animo umano. Una tensione inesauribile, anelito verso l'essenziale, che necessariamente trascende la realtà mondana, accompagnata da una pigrizia che frena ogni sforzo. Nella lotta tra queste due forze, gioiosamente contrastanti, la poesia è un riparo rassicurante, una compagna fedele.» (dalla Prefazione di Stefano Vergano)