Questo testo sostiene una tesi eretica, quasi indicibile nella profanazione del senso comune: molte scuole, che definiamo come un problema per il Paese per alcuni risultati attesi e non raggiunti, in realtà mantengono dei caratteri mediterranei e, anche per questo motivo, sono meglio di quanto pensiamo e narriamo. La mediterraneità è la nostra vera ricchezza, che tutto il mondo ci invidia e che la scuola per prima può custodire, eppure non sappiamo come leggerla e valorizzarla. La scuola mediterranea non è data da una posizione geografica e ancor meno è acquisita per diritto di appartenenza: è una conquista aperta a tutti, senza confini.