È la fine degli anni Trenta, Sara e Michela sono due amiche, due compagne di banco, come tante nella scuola di quegli anni. Hanno nel cuore i sogni dell'adolescenza, un amore sconfinato per la cultura e una fiducia cieca nella scuola. E si sa, le amicizie e le simpatie nascono senza regole e sono prive di controllo, il bene che proviamo per gli altri è incondizionato, segue regole a cui non possiamo sottrarci, ed è così anche per Michela e Sara, nonostante il mondo attorno concepisca la loro amicizia del tutto improbabile: perché Sara è una ragazza del ghetto, di quel ghetto così caratteristico di Roma, mentre Michela è suo malgrado la figlia di un gerarca fascista che avversa apertamente quel legame. Quando arriva il 1938, il governo promulga le leggi razziali e l'Italia scivola vergognosamente verso l'orrore. La loro amicizia è messa duramente alla prova. Eppure c'è qualcuno che vigila, in silenzio, da sempre su quelle due ragazze e sul loro legame...