Attraverso gli esempi di Rousseau, Proust, Svevo, Kafka, l'autore torna ad indagare sulle dinamiche psichiche della scrittura (con particolare riferimento ai meccanismi della riparazione). I saggi riguardano: il lavoro del lutto, le relazioni tra scrittura e terapia, la musica e le sue emozioni, la poesia e le lettere d'amore. Temi che meritano di essere appunto ripresi, variati, sviluppati, secondo la logica freudiana dell'interminabilità dell'analisi, a cui si fa implicito riferimento nel titolo del volume: infinita è la scrittura che insegue e mima la pluralità inesausta dei diversi percorsi cui obbliga l'esigenza, intesa in senso lato, della riparazione psichica, come infinita è la scrittura che la racconta, attraverso la molteplicità inesauribile dei modelli e degli esempi possibili.