Il volume, risultato di accurate ricerche da parte dell'Autrice, mette in risalto la rete di nessi e relazioni parentali, economiche, culturali, tra le donne, la musica e la storia che si creano a Milano, nell'Ottocento, in particolare intorno al Teatro alla Scala. Sono tante le donne nei palchi, spettatrici e proprietarie, e tante le interpreti sul palco scaligero; le donne suonano, cantano, danzano, compongono, animano i salotti della città. La censura preventiva maschile le confina in un ambiente ristretto, da cui è difficile uscire; tanti gli stereotipi che le circondano, come quello legato alle eroine del grande melodramma, da Leonora a Nedda, da Violetta a Tosca costrette a morte certa. Sopravvivono felici le scaltre Rosine, Norine, Amine, Adine... Introduzione di Barbara Petrucci.