Bucciantini, magistrato milanese, scopre l'esistenza di un complotto internazionale promosso da una "cupola" pedofila europea insieme a frange islamistiche, volto a sovvertire l'ordine politico italiano dopo aver provocato astutamente il conflitto in Ucraina, con lo scopo di deportare in Russia bambini da usare per scopi pedofili e per trapianti d'organo. Grazie a Elisa, moglie dell'amico medico Sergio, individua insieme ad altri magistrati la sede milanese dell'organizzazione con i complici italiani e riesce a bloccare gli attentatori riuniti a Roma e nel castello di Valeggio sul Mincio per festeggiare la presa di potere in Italia, che avrebbero ottenuto grazie al coinvolgimento di altissimi personaggi della politica italiana e a ricchi industriali.