A partire dalle opere di Vittorio Strada (1929-2018), slavista di fama internazionale, un gruppo di studiosi italiani e russi riflette su uno dei temi centrali della storia europea degli ultimi tre secoli: il legame fecondo e problematico tra la Russia e l'Occidente, qui indagato con una metodologia multidisciplinare, che muove dagli studi slavistici per poi passare a quelli storici e politici e concludersi con riflessioni di geopolitica. Il volume vuole essere un invito alla conoscenza del "pianeta Russia" e al dialogo tra i popoli, che deve sempre partire dal rispetto del diverso da sé. Perché, come scrive Strada, «la Russia è con l'Occidente, e quindi con l'Europa, senza identificarsi però con essi. È di nuovo parte e Altro dell'Europa, un mondo che si crede attorniato da forze ostili e vuole stare a sé come civiltà autonoma per quanto aperta all'Europa, alla ricerca di una nuova identità».