Pochi poeti come Yeats hanno saputo rappresentare nella loro opera un'universalità di temi e di istanze che va dagli incanti della mitologia irlandese alla storia sociale politica del proprio Paese, dalla celebrazione della bellezza alla rievocazione di personaggi storici, di amici e congiunti, senza peraltro dimenticare la parte più filosofica della sua opera né quella più 'occasionale'. Forse anche per questa ragione, l'antologia che qui presentiamo sotto il titolo di una delle poesie raccolte, "La rosa del mondo", e che offre un'ampia selezione delle sue poesie d'amore, rappresenta per certi versi una novità nel panorama editoriale italiano. Anche se non ne è l'unica destinataria, l'antologia ruota senza dubbio intorno alla figura di Maud Gonne, paladina del nazionalismo irlandese e fondatrice della lega di donne rivoluzionarie Daughters of Ireland, che dopo una tempestosa relazione con il politico e giornalista francese Lucien Millevoye, andrà in sposa al rivoluzionario irlandese John MacBride. Un amore, quello di Yeats, non corrisposto, a nulla infatti valsero i suoi reiterati tentativi di sposare Maud; ma i due, pur con fasi alterne, restarono profondamente amici per tutta la vita, nonostante le differenti posizioni politiche. Ma ben oltre le vicende biografiche - Yeats si legherà poi con Olivia Shakespear (la cui figlia Dorothy avrebbe sposato Ezra Pound) e soprattutto con Georgie Hyde-Lees, che sposò nel 1917 e gli diede due figli -, la poesia d'amore è un altro splendido tassello nella produzione di uno dei più grandi poeti di tutti i tempi, che all'amore chiedeva non soltanto la passione ma anche, forse soprattutto, la costanza: "Mi pare che il vero amore sia una disciplina, e che abbia bisogno di così tanta saggezza che l'amore di Salomone e Saba deve essere durato per tutto il silenzio delle Scritture".