Nel 1945 i vinti politici e ideologici della seconda guerra mondiale in Italia subiscono angherie e in non poche occasioni rimangono vittime di massacri. Nel 1946 si organizzano politicamente e, per quanto reietti, nel 1948 entrano in Parlamento. Ma rimangono sempre ai margini, benché non sia mancato qualche piccolo successo elettorale. A inizio anni '90 sembrano in via di estinzione, ma la storia "sullo sfondo" cambia corso. La caduta del muro di Berlino, Tangentopoli, la fine delle ideologie, il sopravvento di forme di populismo politico li riporta in auge, ma il tentativo di creare un moderno partito conservatore da parte di Gianfranco Fini non riesce. Ma la fiamma non si spegne e nasce Fratelli d'Italia. Nel 2022, dopo l'ennesimo governo tecnico gradito all'Unione Europea, dopo le conseguenze della pandemia da Covid 19, nonché con il venir meno della spinta propulsiva del berlusconismo, con il contenimento del fenomeno leghista, con la spaccatura dell'elettorato di sinistra che si spalma tra il Pd e il M5S e con un dosato messaggio a cavallo tra istanze conservatrici, richiami nazionalpatriottici propri della pluridecennale tradizione della destra italiana e rigurgiti populistici, la leader di Fratelli d'Italia Meloni, aderente da giovane al Fronte della Gioventù, diviene premier.