Sono qui raccolti venti ritratti di donne riminesi, dall'età romana alla seconda guerra mondiale: testi di storici illustri e di modesti cronisti locali, di grandi scrittori e di oscuri letterati, e inoltre brani da manoscritti inediti, diari privati, confessioni intime. Parlano di donne famose, a cominciare da Francesca e Isotta e di donne sconosciute, di donne realmente esistite e di donne inventate come la Saraghina di Federico Fellini. Ma tutte per qualche verso straordinarie, perché in una storiografia de viris illustribus, narrata da uomini, popolata di uomini e destinata a uomini, le donne rappresentano l'eccezione e lo scandalo, e approdano al racconto storico solo se figure esemplari, in bene o in male. Lontane secoli l'una dall'altra e differenti in tutto, queste venti donne sembrano tuttavia avere qualcosa in comune: un filo rosso che attraversa più di duemila anni di storia e le lega fra loro. Al lettore - alla lettrice - il piacere di scoprire qual è.