Il terzo volume dell'opera La Religione degli Italiani dà continuità all'attualizzazione operativa della disciplina religiosa dell'uomo romano-italiano nel tempo attuale. La trattazione della religione non si limita all'esame delle componenti letterarie, annalistiche, storiche, giuridiche, ecc., della tradizione, secondo il metodo filologico religioso tradizionale, ma, in accordo con il magistero di Varrone, svolge un esame di tutta la religione secondo la più profonda dimensione spirituale della stessa, veicolata dalle scritture formali degli autori. Stesse modalità vengono utilizzate per spiegare la natura della pratica religiosa personale dell'uomo romano-italiano e per renderla attuale ancora oggi, dato che essa trascende, nella sua essenza, la temporalità e si colloca nell'universalità eterna, su cui è possibile fondare per realizzarne l'essenza. Tutte le civiltà antiche, compresa quella romana, erano di natura religiosa, ogni loro espressione sensibile fondava sulla realtà intelligibile divina, la quale era mediata dalle autorità sacerdotali in modo analogico e simbolico, attraverso miti, segni, figure, enigmi, riti. I 3 volumi de La Religione degli Italiani guidano al compimento dell'itinerario sapienziale che porta alla completa comprensione dell'essenza divina e perciò alla realizzazione delle condizioni necessarie affinché i segni sacri siano adeguatamente decifrati e animati al momento del loro uso nelle pratiche rituali.