"La razza a venire", libro che risentì profondamente degli interessi dell'autore per l'esoterismo, contribuì alla nascita della fantascienza e del filone dei "mondi perduti". È opinione diffusa, inoltre, che l'opera abbia contribuito all'immaginario misticheggiante del nazismo, oltre ad aver probabilmente influenzato La macchina del tempo di Herbert George Wells per il suo trattare di una razza sotterranea, in possesso di un'energia a noi sconosciuta chiamata Vril, che attende di conquistare il proprio posto al sole.