La storia della cosmologia è quella di un progressivo ampliamento di vedute: dall'Universo geocentrico al Cosmo-Via Lattea, dall'Universo in espansione al Big Bang. Non possedendo l'uomo un'osservazione diretta esterna del Mondo nel suo complesso, la costruzione di un modello cosmologico reca inevitabilmente spesso i segni di idee o Weltanschauungen che travalicano i confini del dato empirico. Così, la storia della cosmologia novecentesca non è solo un racconto di scienziati geniali e scoperte epocali, ma anche di un confronto serrato fra ideologie, come, ad esempio, fra quella comunista, tesa a difendere la concezione di una materia cosmica eterna, e quella ariano-germanica, utilizzata da alcuni autori moderni per contrastare la teoria relativistica, ritenuta l'espressione di uno spirito antiariano. Significativa, infine, la posizione assunta dalla Chiesa cattolica nei confronti dell'ipotesi del Big Bang, che se da un lato incrina il racconto della creazione di matrice biblica, dall'altro fornisce nuove potenziali argomentazioni sulla contingenza dell'Universo e dunque sulla sua natura di creatura.