Anticipando di circa due secoli la "Critica della Ragion pura" di Kant, Galileo Galilei svincolò il pensiero della natura dalla volontà divina e innalzò l'oggetto tecnico a organo di conoscenza. Nell'ambito di un'ambiziosa operazione che, contemporaneamente, risale alle origini della modernità e al fondamento dell'attuale regime tecnocratico europeo, questo volume rivela un Galilei inedito, non solo lo scienziato ma il filosofo politico e il padre simbolico della tecnologia moderna.