Il principio della proprietà intellettuale è sconosciuto al Medioevo e i testi, essendo tutti in latino, vengono agevolmente saccheggiati, espropriati, interpolati con assoluta disinvoltura. Di questa altissima e selvaggia intertestualità il "Cantico dei Cantici" offre l'esempio più vivace e pervasivo. "La puttana e il gigante" esplora gli aspetti centrali di questa tradizione illuminando i modi diversi, spesso del tutto inattesi e sorprendenti, in cui alimenta la fantasia e il linguaggio di Dante, in particolare nei canti dell'incontro con Beatrice. Ne risulta un Dante parzialmente inedito.