Era inevitabile che Lo cunto de li cunti approdasse al grande cinema. All'alba del terzo millennio, Matteo Garrone - il regista di Gomorra - ha deciso di confrontarsi con la chiave fantastica e onirica prendendo le mosse proprio dal Cunto di Basile. Il suo nuovo film attinge in particolare a tre fiabe che la Donzelli ha pensato di raccogliere separatamente dal corpus delle cinquanta storie e di proporre in questo piccolo volume rivolto ai lettori di ogni età. Tre storie che dipanano il tema delle passioni - dall'amore all'amicizia, dall'invidia alla seduzione - sul filo del grottesco e dell'inquietudine, del comico e del ripugnante, del dramma e della fiaba. Passioni contornate da magie, inganni, incantesimi, fate, orchi, torri da espugnare, insidie da snidare, sollazzi e gozzoviglia, alla corte dei re e all'ombra di castelli e boschi minacciosi o ridenti. Una lettura alla radice del fantasy moderno; un'edizione dedicata alle tre storie, che propone in appendice anche il testo napoletano di Basile.