Non solo descrizioni di paesaggi incantati e suggestivi in questa antologia di versi: il rapporto di Rabindranath Tagore con il mondo naturale è in realtà ben più complesso e intenso. E muove, a ben vedere, da quel sentimento di rispetto quasi devoto che è tipico dei grandi pensatori orientali e che anima anche le pagine del poeta. Il discorso sulla natura diventa subito, nelle parole dello scrittore indiano, un discorso sulla necessità di difendere la ricchezza del mondo naturale, di proteggerla facendosi carico della sua difesa. Rabindranath Tagore, nato e morto a Calcutta (1861-1941), è il poeta bengalese grazie al quale l'Occidente si è accostato alla cultura dell'India. Educatore, conferenziere, poligrafo, ricevette il premio Nobel nel 1913.