Il protagonista di questo breve romanzo ha la fobia per la polvere. Per lui la decadenza si manifesta in quel leggero e insidioso pulviscolo che si deposita su ogni cosa a sua insaputa. Così passa il suo tempo a combatterla con accanimento e sapienza, obbligando la moglie a fare altrettanto. Ma la polvere si può combattere, non si può vincere e il narratore, di mestiere bibliotecario, cerca sfogo alla propria sconfitta in un epistolario fatto di messaggi che il computer gli rimanda sempre indietro. E questo fino al giorno in cui Adrián Bravi si presenta in biblioteca e rivela la stessa mania. Esiste dunque un'anima sorella?