Il volume propone possibili percorsi formativi da realizzare nei contesti speciali come il carcere, prestando una particolare attenzione al metodo autobiografico e narrativo che si pone l'obiettivo di far emergere le potenzialità e le dimensioni altre dell'individuo. Inoltre, dopo aver affrontato il delicato ed attuale tema del sovraffollamento carcerario, il testo riflette sul ruolo attivo svolto dall'educazione per il pieno reinserimento sociale di chi si trova nello stato di detenzione ed evidenzia come la pedagogia possa configurarsi come strumento di liberazione e di emancipazione dell'uomo in tutti gli ambiti e contesti.