Claudio, professionista che conduce una vita senza scossoni, resta suo malgrado coinvolto nella macchina della Giustizia. La sua vita ne viene profondamente sconvolta. Accanto a lui c'è l'inossidabile zia Ines che lo sorregge con un inesauribile buon senso e le sue straordinarie doti culinarie. A salvare Claudio c'è poi la passione per la musica, rifugio e conforto anche nei momenti più bui. E di rincalzo c'è anche Diomede, un bel gattone di pelo rosso che talvolta sembra essere l'incarnazione del suo super-io o una specie di Lare domestico. Con un tono medio, mai drammatico o catastrofista, anzi spesso volutamente lieve, le riflessioni e i pensieri del protagonista illuminano con un marcato chiaroscuro il mondo della Giustizia: riflessioni di grande attualità in un epoca in cui le cronache giudiziarie riempiono le pagine dei quotidiani. C'è sempre Giustizia nella giustizia?