Gerusalemme, Pasqua 2020: una festa umiliata e dimessa, celebrazioni cancellate, santuari vuoti, la gente chiusa in casa e le comunità francescane rinserrate nei conventi. Pasqua, un anno dopo: tanti fedeli locali e lavoratori migranti respirano nuovamente la gioia di camminare da Betfage a Gerusalemme e di celebrare i riti del tempo pasquale in presenza, nel calore e nella condivisione dei fratelli di fede. Mai come in questi lunghi mesi la Terra Santa è stata fisicamente "sola", abbandonata dai pellegrini nei suoi luoghi simbolo - solitamente pieni di vita - e dagli stessi abitanti. Eppure, mai è stata così presente nel cuore e nelle preghiere dei credenti in ogni angolo della Terra. In questo diario, attingendo a piene mani a ricordi, appunti e immagini, padre Ibrahim Faltas, francescano di Terra Santa, racconta la "sua" pandemia tra la Pasqua 2020 e la Pasqua 2021: due date simboliche, frutto della scelta di chi vuole comunicare la speranza cristiana. La fine della pandemia non cancellerà la sofferenza delle tante persone che hanno perso un familiare. Nondimeno rimane il desiderio incrollabile di riprendere a vivere la normalità, tornando a tessere fili di pace in questa terra crogiolo di popoli e di religioni. Introduzione di fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa.