La bilateralità è sempre più la frontiera avanzata delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva, lungo la quale le rappresentanze dell'impresa e dei lavoratori si incontrano e si confrontano in modi nuovi e su nuovi terreni, convengono obiettivi comuni e collaborano al loro migliore conseguimento. Negli ultimi 20 anni si è avuta una notevole crescita di prestazioni sociali introdotte dalla contrattazione collettiva, nazionale e decentrata, che portano il nome di "welfare contrattuale" (o negoziale), per distinguerle da quelle assicurate dallo stato, che rappresentano il cosiddetto "welfare state". uesto studio, dopo aver tracciato un quadro storico dei diversi livelli di welfare contrattuale nei principali Paesi europei, analizza in maniera sistematica i diversi strumenti negoziali introdotti dalla contrattazione collettiva nel settore agroalimentare italiano, sia a livello nazionale che territoriale.