Un caposaldo della letteratura italiana del Novecento. Una raccolta di Italo Svevo, ad alta leggibilità, accessibile a tutti, a grandi caratteri, elevata interlinea e rientri ripetuti. Incentrato sull'uomo e sulla introspezione psicologica, Svevo utilizza una ironia sferzante e originale. Oltre a "La novella del Buon Vecchio e della Bella Fanciulla", qui troviamo i racconti brevi "Proditoriamente", "La mia Tribù" e "Il Vecchione", l'incompiuto romanzo che, nelle intenzioni di Svevo, doveva essere il seguito de "La Coscienza di Zeno".