Primavera, un battello sul fiume Morava, fermo tra il paese di Porodin e la città di Velika Plana, nella Serbia centrale. Il battelliere è uno scrittore che ha deciso di ritirarsi dalla scena letteraria e ha eletto il battello a sua dimora temporanea. Una sera chiama a raccolta amici, colleghi, compagni di gioco - sette di loro - che si mettono in viaggio immediatamente per raggiungerlo. Non si sa perché sia approdato proprio su quel tratto di fiume, forse perché lì c'è sempre stato «se non un tempo di guerra, un 'tempo tra le guerre'», forse solo per poter guardare lo scorrere delle acque o forse per la posizione al centro del Paese. I sette arrivano al battello sul far della notte e con grande stupore trovano ad accoglierli anche una donna. Nessuno infatti aveva mai visto lo scrittore in compagnia di una donna. Sarà un'amante? Un'amica? Man mano che la notte procede, l'autore racconta di un lungo viaggio in Europa occidentale, che dall'isola di Krk, l'ha portato in Spagna, in Galizia, e poi in Germania e in Austria, e di una donna che l'ha inseguito ovunque per ucciderlo, e che forse è proprio la stessa che sta aspettando l'alba con loro...