Il free jazz è sempre stata una musica scomoda. Quando Coltrane trasformò My Favorite Things - una canzone da musical di Broadway - in un urlo di trenta minuti che lacerava ossessivamente le strutture della struttura musicale convenzionale, o quando Albert Ayler ribaltò Summertime di Gershwin alla ricerca di qualcosa di più profondo e con una risonanza emotiva più oscura, la risposta generale fu l'indignazione. A differenza dei molti critici che espressero il loro disgusto e quasi con risentimento, Val Wilmer capì da subito che quei musicisti non erano apostati o eretici, ma gli straordinari innovatori di una importante, nuova fase della black music. La musica, importante quanto la tua stessa vita è una frase emblematica di McCoy Tyner, che ben rappresenta lo spirito che anima questo libro, il primo e approfondito resoconto che sia mai stato scritto sulla rivoluzione musicale passata alla storia come free jazz. E di quella straordinaria stagione l'Autrice racconta le aspirazioni politiche, umane e musicali, aggregando con sapienza i materiali emersi nelle sue lunghissime interviste con tutti i protagonisti. Finalmente in lingua italiana il classico sul free jazz degli anni Sessanta e Settanta della grandissima fotografa e storica del jazz Val Wilmer. Questa è l'avventura della generazione di rivoluzionari che è riuscita a fare della propria arte la vera avanguardia della cultura americana. John Coltrane, Ornette Coleman, Albert Ayler, McCoy Tyner, Sun Ra e molti altri nel loro vero contesto politico, sociale ed esistenziale. Un'epoca di straordinaria innovazione e sperimentazione che continua a ispirare anche i musicisti di oggi.