Il computer, fedele compagno dell'uomo o riottoso tiranno della nostra vita quotidiana, ha segnato e segna il nostro immaginario in modo irreversibile. Dalle prime prefigurazioni degli anni Trenta a oggi, l'autore ripercorre l'avvento dell'era informatica attraverso i movimenti dell'immaginario nei confronti delle invenzioni che hanno rivoluzionato la nostra esistenza. Una storia che passa dalla nostra paura latente - il computer come totem minaccioso e invasivo - fino a toccare la banalità della condizione di elettrodomestico. Un percorso tra narrativa, cinema, poesia, pubblicità, arti figurative, con numerose sorprese e varie conferme.