La mostarda di Cremona con frutta candita e senape, giunta probabilmente in città con i Visconti, è già nota nell'Europa del '600 e si serve in piccoli piatti con arrosti, pesce bollito e tonno al burro. Nell'800 Francesco Cherubini nel "Vocabolario Milanese-Italiano" ne dà una definizione, Giuseppe Verdi la inviava in dono agli amici e Giuseppe garibaldi la riceveva in dono. La mostarda come un prezioso insieme di pietre pregiate: una vivace natura morta.