Smarrito in una realtà che non lo rappresenta più, rifugiato nel nucleo della propria fratta identità, Luca Vandelli delega all'ineluttabilità dell'accadere la propria residua curiosità di vivere. Giulia Sarli e Oscar Fontana, con la loro difficile relazione, entreranno di prepotenza nella sua vita. Anch'essi, consapevoli del lento spegnersi dei propri effimeri desideri e approdati alla percezione di un'irrimediabile perdita di senso, vivranno nella condizione sospesa di una "morte prudente ". Il romanzo è parabola del sentore di esproprio che aggredisce oggi le coscienze più attente.