"Questo libro è diverso. Infatti, di cosa si tratta? Di una denuncia? Del racconto di uno scempio con nomi e cognomi dei responsabili? Dell'attenta analisi della storia di un monumento? Di uno strumento che consenta di capire come l'ignoranza, l'indifferenza, gli interessi possano condurre alla distruzione di una realtà che fa parte del patrimonio dell'umanità? Di una implacabile critica di una maniera di fare politica? Di tutto questo ed altro si tratta. Questo libro è un invito ad amare il Gargano e difenderlo. Ma la storia di monte Tabor, descritta in maniera eccellente, diventa per tutti noi il simbolo drammatico di una vicenda dolorosa che riguarda appunto i siti archeologici, l'arte e la natura della Montagna del Sole."