Dopo la vittoria del No al referendum costituzionale, al Teatro Brancaccio di Roma si tenne un'assemblea che coinvolse migliaia di cittadini per formare, in vista delle imminenti elezioni, una lista unitaria della sinistra - alternativa alle politiche neoliberiste e al Partito Democratico che le aveva fatte proprie - con l'intento di ricostruire un rapporto con le parti della società più danneggiate dalla globalizzazione senza regole. Il fallimento di questo progetto, e il successivo fallimento elettorale delle varie liste di sinistra, ha messo in luce i limiti di fondo di un'intera classe politica, incapace di fare tesoro delle esperienze del passato per progettare un diverso futuro possibile. A partire da quella vicenda, l'autore mette in discussione idee e pratiche della sinistra, in un bilancio appassionato che coinvolge la sua stessa biografia. Alla ricerca di qualcosa in cui continuare a sperare. Postfazione di Tomaso Montanari.