Il volume porta a compimento un programma di ricerca più che ventennale che adotta il punto di vista dell'insegnante per studiare il lavoro di aula nella sua irriducibile complessità e tipicità. L'indagine mostra l'azione didattica nel vivo dei suoi contesti spazio-temporali e la esplicita come messa in opera di un "sistema di mediatori" che consentono all'alunno di misurarsi in sicurezza e pertinenza con gli oggetti culturali. Una mediazione necessaria, che trova la sua giustificazione nella originaria immaturità biologica del soggetto umano; ma anche una mediazione possibile, perché la costitutiva impotenza corrisponde ad una peculiare capacità antropologica di interagire con la realtà attraverso la mediazione simbolica. L'esplorazione della mediazione didattica si completa con uno studio di caso sulla formazione on-line, a suo tempo "didattica seconda" modellata sulla didattica-in-presenza, che - potenziata dalla tecnologia informatica - oggi emerge come una didattica in proprio, in grado di mediatizzare la stessa azione dell'insegnante-mediatore. Questa prova di comprensione dall'interno dell'azione di insegnare conferma la maturità di un oggetto di studio e la legittimità di riconoscere la Didattica come il sapere specifico dell'insegnamento. Scritti di: Lorella Giannandrea, Patrizia Magnoler, Pier Giuseppe Rossi.