"Il fine che Orazio Ferrara con questo saggio si propone è di dimostrare che l'isola di Pantelleria "oltre il periodo glorioso della marineria dell'antica Cossyra e di quello medievale in cui fu covo anche di abili corsari, ebbe una marineria di un certo livello in epoca moderna, almeno fino al 1950", nonostante fosse ostacolato sia dal "disagevole porto dell'isola" sia dall'esposizione alle mareggiate, ai venti e alle "ziffe". Questa marineria, sostiene il Ferrara, fu di notevole spessore già agli inizi del 600, quando fu istituita nell'isola una "regia feluca". E proprio in tale periodo i "patron" proprietari di imbarcazioni erano tenuti in gran stima tra gli isolani, come l'autore del testo dimostra attraverso una puntigliosa analisi di registri parrocchiali, da cui si evidenzia che "venivano scelti quali padrini nei battesimi".Il libro si rivela interessante anche per l'approfondimento sulla protrettrice della marineria pantesca: la Madonna della Morgana, raffigurata in un dipinto che si fa risalire all'857."