Dopo secoli di colonialismo europeo predatore, la nuova corsa all'Africa vede oggi protagonisti completamente diversi: Cina, Russia, Turchia e Israele sono infatti diventati i partner principali dei Paesi africani che cercavano rapporti politici e commerciali nuovi e più equi. Servendosi ciascuna dei propri mezzi - chi degli investimenti e dei prestiti, chi delle armi, chi dell'Islam o dell'intelligence -, le cosiddette potenze "emergenti" si sono già impossessate del continente africano, tentazione ancora e sempre irresistibile per via delle sue immense ricchezze non sfruttate. In un momento cruciale in cui si decide chi avrà il controllo dell'Africa e quindi dell'economia mondiale per i prossimi anni, sembra che Europa e Stati Uniti siano rimasti a contemplare il ricordo di un passato glorioso e pieno di fantasmi. Tramite la sua analisi e le interviste inedite, Matteo Giusti disegna con precisione la situazione sullo scacchiere più "caldo" del mondo attuale. Prefazione di Sergio Romano.