Loredana Greco, giovane veterinaria e fervida ambientalista, una mattina viene trovata strangolata nel letto. A trovarla è la donna che la ospita, Rossana Loglisci. Non ci sono segni di effrazione e i sospetti cadono su Gianvito Amoruso, marito della Loglisci e uomo dal passato torbido: all'ora presunta del delitto nella villa c'erano solo lui e la vittima. La moglie era rientrata molto più tardi, dopo una partita a carte a casa di un magistrato che testimonia di averla riaccompagnata alle tre del mattino. Il commissario Lamparelli, in contrasto con la procura, dubita della colpevolezza di Amoruso. Pensa che il movente riguardi la battaglia ambientalista della Greco contro un grosso affare di speculazione turistica messo su da un equivoco prestanome privo di scrupoli. Un altro brutale omicidio conferma i suoi sospetti. Con l'aiuto del fido ispettore Cascella indaga a rischio della propria vita e oltre all'insospettabile assassino di Loredana scopre anche l'esistenza di una potente consorteria tra mafiosi, imprenditori, professionisti, politici, giudici e pubblici funzionari, le cui trame avvolgono come una ragnatela l'intera provincia.