Era necessaria in Italia una battaglia di civiltà per una legge che curasse il dolore? Guido Fanelli è un medico che si è battuto fino in fondo per rivendicare questo diritto. Per farlo il professor Fanelli, direttore di Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica dell'Ospedale di Parma, si è speso per lunghi anni in un Paese come l'Italia, fra mille controversie e molti nemici. Ma alla fine ha vinto la sua battaglia. È stato l'estensore della normativa della Legge 38 del 2010, che per la prima volta garantisce l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato in Italia. Una legge all'avanguardia, approvata nel Parlamento italiano all'unanimità e indicata come modello di eccellenza dalla Commissione Europea, quindi da Paesi tradizionalmente più avanzati del nostro. In questo dialogo con il giornalista e scrittore Leo Turrini, Fanelli racconta la storia scientifica e umana che ha portato all'approvazione della legge. Le sue basi etiche. I risvolti politici, l'incontro-scontro con le istituzioni, il senso di sconforto che spesso prende uno scienziato in Italia quando ha a che fare con ministri ignari e sordi burocrati. Prefazione di Paolo Guzzanti.